20 dicembre, 2007

Un saluto





Oggi e' una grande festa per i mussulmani, fra pochi giorni sara' Natale, nostra grande festa. E' bello assistere a queste ricorrenze, tutti in pace, ognuno credendo a quello che piu' gli piace.
Scutari e' una citta' molto tollerante, bisogna dargliene atto. Nessuno ti chiede qual ' e' il tuo credo. Io vanto fra le mie amicizie diversi mussulmani, persone anche che lavorano da noi e che, pur essendo l' associazione di chiaro stampo cattolico, non vengono discriminate.
L' altro giorno, alla serata per gli italiani, ho conosciuto l'Iman capo della comunita' mussulmana.
Persona squisita, che ha assistito a tutta la rappresentazione natalizia accanto al nostro vescovo e a quello ortodosso.
Ieri sera c' e' stata una cena per tutti i collaboratori dell' Associazione. La festa si e' tenuta nel ristorante "Vivaldi" che e' gestito da noi. Dopo la cena si sono scatenate le danze, travolgenti a volte o anche languide e melanconiche. Nella zona di Scutari si suona una bellissima e melodiosa musica popolare. Io non capisco niente del testo, ma il ritmo e' coinvolgente.
La lingua e' per me un grosso ostacolo, difficile. Mi verrebbe voglia di studiarla a fondo, ma qui quasi tutti parlano un buon italiano e questo toglie la volonta' di applicarsi. In gioventu', quando sono emigrato in Germania, li' si che mi sono dato da fare per imparare il tedesco arrivando poi ad una sua buona conoscenza.Anche in questi giorni sto' leggendo con piacere dei libri scritti in tedesco e devo dire che non ho dimenticato nulla in questi anni dove ho trascorso la maggior parte del mio tempo in America latina.
La foto che si vede in centro fa vedere la casa al cui pian terreno e' ubicata una piccola officina-scuola di meccanica dove studiano alcuni ragazzi per tre pomeriggi in settimana. L' Associazione si da da fare in diversi campi. Oltre a questa scuola gestisce un ambulatorio di fisioterapia, la casa-famiglia con gli handicappati, il bar ristorante di cui sopra e poi si occupa di trovare la possibilita' di inviare in Italia dei bambini con malformazioni al cuore, per essere operati. Fino ad ora ne ha aiutati piu' di cento.
A sinistra si vede il frontespizio della chiesetta di Nenshat, un paesino all'interno a circa 30 km. da Scutari. Ci vado sempre quando posso, vi conosco diverse famiglie e poi mi piace. Sembra un presepio con quelle casupole sparse un po' a casaccio, con quella vita prettamente contadina: mucche, capre, pecore al pascolo, gente che zappa ancora la terra, come nei tempi andati.
A destra invece si vedono la moschea e la chiesa ortodossa, l'una a due passi dall'altra. Li' vicino si trova anche la chiesa cattolica.
Un saluto a tutti di BUON NATALE!