06 settembre, 2015

Pace



In questi giorni si svolgono manifestazioni per la pace. Qui a Scutari devo dire che non ci sono problemi di convivenza fra le diverse religioni. Ognuno pratica le proprie credenze rispettando gli altri. Così deve essere. Il fanatismo religioso ha sempre portato solo disastri per tutti. Speriamo e preghiamo perché tutti si possa convivere in pace pur nelle inevitabili differenze di fede.

08 marzo, 2014

Che squallore!

Oggi, dopo parecchio tempo, sono ritornato nel cimitero di Lezha per vedere se ne avessero migliorato la manutenzione. Delusione completa. Vi ho trovato anche delle belle cacche di mucca a riprova che quel luogo serve come pascolo. Mi sono guardato attorno sbalordito dall'incuria che l'amministrazione pubblica mostra verso i propri morti. Non ci vorrebbe molto a pagare qualcuno che tenesse il luogo pulito ed in ordine. Fa veramente senso vedere, fra tanto squallore, delle bellissime tombe monumentali. Per me è incomprensibile tale atteggiamento.
Si vede che i defunti non hanno voce in capitolo.


20 gennaio, 2014

Ieri ho fatto un'esperienza interessante. Mi sono recato a Lezha, partendo da Scutari alle ore 13. Sulla corriera colui che raccoglieva i soldi (non ci sono i biglietti) ha preteso il doppio di quanto normalmente si paga per quella tratta. Io gli ho ribadito più volte che non mi stavo recando a Tirana, ma che mi sarei fermato nella città sopra citata per cui il prezzo doveva essere la metà. Non c'è stato niente da fare, ho dovuto pagare.
Me ne stavo immusonito, quando il mio vicino mi ha chiesto qualcosa. Io capisco pochissimo l'albanese, ma ho intuito che mi stava chiedendo perché avessi pagato così tanto. Io gli ho risposto che il "raccogli soldi" l'aveva preteso e che avevo dovuto darglieli.
Per un po' ha brontolato fra sé e sé, poi ha parlato col il vicino ed infine ha chiamato il giovane e gli ha intimato di ridarmi il mal tolto. L'altro ha fatto orecchie da mercante. Il mio vicino, sempre più indignato, ha preteso a gran voce che mi venissero restituiti i soldi pagati in più. Nel frattempo siamo arrivati a destino. Mentre scendevo quel signore ha di nuovo protestato, perorando la mia causa.
Il giovinastro se n'è fregato e i soldi non li ho visti. Stava anche arrivando un poliziotto attirato dall'alterco, ma la corriera si è messa in moto e tutto si è concluso lì.
Sono profondamente grato a quello signore che è intervenuto così vigorosamente quando ha visto che mi stavano imbrogliando. Si è dato molto da fare per me, perfettamente sconosciuto.
Non ho recuperato la somma, esigua per altro, ma quel "raccatta soldi" ci penserà sicuramente due volte prima di ripetere la truffa con uno straniero.
La "sputtanata" che si è preso in pubblico se la ricorderà per un bel pezzo.
Concludo dicendo: "Dappertutto si incontra del buono e del male. Non si deve mai fare di tutta l'erba un fascio"

23 luglio, 2013

Follia



Che follia la guerra! Quanto capiremo che le questioni si possono risolvere anche con i negoziati?

02 luglio, 2013

Sui passi perduti



Qualche giorno fa, assieme ad una cinquantina di Valsuganotti, mi sono recato in Austria e Repubblica Cèka per visitare i luoghi dove furono sfollati i nostri parenti durante la prima guerra mondiale. E' stato un giro bellissimo, pieno di emozioni. Rivedere dopo quasi un secolo i villaggi
dove i miei genitori e nonni hanno vissuto per tre anni, mi ha fatto capire quanto deve essere stata dura la permanenza in quei luoghi. Essere strappati dalle proprie case, dover lasciar tutto ed andarsene verso terre sconosciute, in carri bestiame, deve essere stata una terribile esperienza per le donne e i bambini. Gli uomini si trovavano al fronte e le donne dovevano sopperire a tutto.
Una cosa che mi è piaciuta moltissimo, invece, è stato poter attraversare le frontiere senza più nessun controllo documenti. Ciò mi ha fatto sentire come a casa, appartenente ad un'unica nazione. Siamo ancora lontani dalla realizzazione di questo sogno, ma pian piano ci arriveremo. Non ci saranno più dei pazzi che manderanno al macello centinaia di migliaia di soldati (senza contare i feriti e le rovine materiali) per conquistare dei pezzetti di terra. I sacrifici dei nostri genitori e nonni non sono stati invano se da quella carneficina, e da quella della IIa guerra, ne è scaturita questa U.E. che, pur con tanti difetti, ci mette al riparo dalle follie di politici malati.

20 maggio, 2013

R.I.P.


Qualche giorno fa mi trovavo a Lezha, una cittadina di 28.000 abitanti, che si trova a metà strada fra Scutari e Tirana. Ho voluto anche visitarne il cimitero. Ne sono rimasto molto colpito negativamente. Un campo incolto, avrebbe fatto miglior figura. Dappertutto erbacce, fiori, quasi tutti artificiali, rovinati e buttati in giro a casaccio. Croci quasi invisibili, soffocate da detriti vari. Qua e la spiccano delle belle tombe che fanno risaltare ancor di più lo squallore del luogo. Nessun sentiero marcato, si prosegue a zig-zag fra l'erba.
E' ben vero che nessun "abitante" di quel luogo si sarà mai lamentato, ma un po' di decoro non guasterebbe.
Possibile che non si possa mandarci ogni tanto un operaio a tagliare l'erba, a pulire per rendere quel luogo un po' meno desolato? Ci sarà ben un responsabile, civile o religioso, che dovrebbe accudire al cimitero.
Che si vergogni a lasciare in quello stato il campo-santo!

11 aprile, 2012

Ho preso l'abitudine di approvvigionarmi di quanto mi abbisogna al mercato dell'usato. Qui a Scutari c'è solo l'imbarazzo della scelta. Puoi trovare qualsiasi oggetto in molti posti ed a prezzi veramente vantaggiosi. Perché sprecare denaro quando puoi avere ciò che ti serve a buon mercato? A me non importa niente della marca, basta che mi vada bene.