29 dicembre, 2007

Feste

Cosi' si presentava la tavola imbandita per il Natale. Semplice, essenziale, proprio come piace a me. I bagordi festivi non mi sono mai piaciuti. Qualche volta, quando vengo invitato a cena o a pranzo gli ospiti mettono sul tavolo abbondanti cibarie. Io me ne servo, ma con una certa parsimonia. La domenica prima del Natale sono stato a pranzo in una famiglia a cui mi lega un' amicizia di anni. La cucina era di ridottissime proporzioni. Su di un lato una stufa economica lillipuzziana emanava un gradevole calore. Attorno ad un basso tavolino eravamo in sei persone e poi non c'era posto nemmeno per muoversi, ma era l'unico ambiente riscaldato della casa!
E' stato un pranzo che mi ricordero' per molto tempo. C'era una intimita' che non troveresti mai in locali piu' confortevoli. A me sembra che il benessere di cui beneficiamo abbia rovinato in parte quei valori di comunita' che vivevamo nelle nostre case. C'era miseria, non lo nego, ci si riempiva lo stomaco di polenta, polenta, polenta. Del formaggio ne sentivi solo l'odore (100 g. per 7 persone!) del latte ne percepivi solo il colore (1/2 litro per tutta la famiglia), ma entrando in casa c'era ad accoglierti la mamma, sentivi l'odore del misero cibo fin dalle scale. Ti sentivi a casa!
Certo non vorrei mai piu' tornare alle misere condizioni della mia infanzia, ma bisognerebbe sforzarsi almeno un poco di non perdere quei contatti umani che erano il bello di quei tempi.
Ora invece, la TV la fa da padrone. Il molte case il bla bla bla incessante dell'aggeggio infernale ti accompagna in ogni tua attivita'. Un occhio e' fisso allo schermo, l'altro, forse, a chi ti sta dinanzi. Qui per fortuna, nella casa dove vivo, sono spesso solo per lunghi periodi ed allora non accendo il feticcio, leggo, sogno, dormicchio magari, ma sono io che agisco e la TVspazzatura la lascio nel suo proprio bidone informatico. Per fortuna il telecomando e' ancora in mano mia.
Che dire poi del cellulare? c'e' chi se lo porta anche in bagno! Io trovo antipaticissimo quando sono in compagnia di qualcuno e squilla l'aggeggio ed il tuo interlocutore lascia a meta' il discorso che stava facendoti per rispondere all'intruso!
Ci crediamo emancipati, liberi e poi corriamo al primo squillo peggio dei servi di una volta che accorrevano quando il padrone suonava il campanello!
Ci crediamo emancipati, moderni e poi corriamo a comprare ogni cavolata che gli imbonitori telematici ci "suggeriscono".
Alla fine della predica sapete che vi dico?
BUON 2008!