05 gennaio, 2008

Nuovo anno



L'ultimo dell'anno l'ho trascorso in modo molto tranquillo. Sono stato a cena dalle ragazze, ho conversato un po' con loro e poi, mentre alcune si preparavano per uscire a festeggiare, me ne sono tornato a casa. Ho leggiucchiato e prima di andare a letto mi sono gustato una scodellina di pere sciroppate. A mezzanotte gia' dormivo della grossa e nemmeno i petardi dei festeggiamenti mi hanno svegliato.
A me piace cosi': vivere senza tanto stress e le festivita' non mi hanno mai detto gran che'. Io festeggio quando mi pare e piace.Nella favola "Alice nel paese delle meraviglie" mi e' sempre piaciuto l'episodio del festeggiamento del "non compleanno". Perche' mai godersela solo nei giorni comandati?
Al mattino, verso le nove, all'aprire le persiane, ho avuto la gradita sorpresa di vedere una bella nevicata. Tutto bianco, coperto da soli 5 centimetri, ma quanto bastava per farmi sentire su di giri.
Io ho sempre amato il momento della nevicata. Anche nella mia gioventu' quando la neve cominciava a cadere mi vestivo ed andavo a passeggio nei boschi, anche di notte. In quei momenti mi sembrava di vivere in un mondo incantato. Silenzio, solo il lieve fruscio dei fiocchi che cadono, tutto bianco, era un' altra vita piena di pace e di felicita'.
Purtroppo la neve e' durata poco e dopo alcune ore gia' si era sciolta, ma e' bastato per sentirmi introdotto nel nuovo anno con i migliori auspici.
Alla sera abbiamo cenato assieme ai componenti di una casa-famiglia. E' stato divertente. Le ragazze erano scatenate nel ballo al ritmo delle belle e trascinanti musiche albanesi.
A volte parlo delle"ragazze" ed e' bene che mi spieghi. Si tratta di una piccola comunita' di ragazze (sono 6)che per anni sono vissute nella casa famiglia della "Madonnina del Grappa". Ora sono tutte maggiorenni ed hanno iniziato a vivere un po' piu' indipendenti in una bella casetta a pochi passi da dove erano prima. Lavorano e si gestiscono da se' quasi completamente. Sono ancora molto legate alla comunita' dove stavano, ma piano piano entrano nel mondo reale. Fabrizio, il responsabile della casa,ed io, andiamo a cena da loro quasi tutte le sere, un po' anche per vedere come se la cavano da sole.Va benino, pero' a volte ti stupisci della loro disorganizzazione. Un paio di giorni fa, per esempio, sono rimaste senza legna ed il giorno era freddissimo. Abbiamo mangiato con indosso le giacche a vento. Tutto si e' risolto il giorno dopo, ma intanto anche loro hanno tremato dal freddo.
Sono ragazze cresciute per anni in orfanatrofio, poi in case-famiglia dove c'erano sempre altri che pensavano alla gestione della casa ed ora si trovano spiazzate e doversi organizzare da sole.
Piano, piano ce la faranno.
Oggi piove, e' uggioso, ma meglio cosi' almeno la temperatura e' piu' mite e con questi riscaldamenti precari che hanno nelle case e' una fortuna. Quando e' sereno e al mattino gela si vedono i sorci verdi..