13 marzo, 2007

Gita

Lo scorso fine settimana sono stato a visitare le cascate di Iguaçú. C'era con me Marco, un amico italiano, di Belluno, che stà trascorrendo un mese nella Associazione, collaborando in diversi settori. Siamo stati ospiti in Brasile di una famiglia di amici che, con grande gentilezza sono venuti a prenderci all'arrivo a Puerto Iguazú (Argentina).Sabato mattina l'ospite ci ha portati a visitare le sue terre coltivate a Soja e mais. Sono circa 200 ettari ed il padrone dice che è uno dei più piccoli coltivatori della regione... Poi, in corriera, siamo stati alle cascate che abbiamo visitato per un paio d'ore. Ci sarebbe stato molto da vedere, come, per esempio, il parco degli uccelli, ma avevamo poco tempo.
Lo spettacolo è grandioso.
Domenica mattina Camilo, il figlio del nostro ospite, ci ha portati di nuovo in Argentina per visitare la parte argentina delle cataratte. È venuto anche lui con noi. Anche questa parte è impressionante. Si può ammirare in tutta la sua potenza e maestosità la "Garganta del Diablo" (Gola del diavolo) dove si precipitano le acque del Rio Iguazú. Il rombo assordante della massa d'acqua ci fa veramente sentire nella Gola del diavolo. La nebbiolina che si innalza fino a grandi altezze ti bagna tutto, ma nessuno si sottrae pur di poter ammirare tale spettacolo.
Ritornati in città siamo stati anche a visitare il cippo che marca il punto di incontro delle tre frontiere (Argentina-Brasile-Paraguay). Anche da lì si può ammirare un panorama stupendo. Si vede il punto di confluenza del Rio Iguazú con il Rio Paranà.
Il fine settimana è stato indimenticabile pur non avendo avuto un tempo dei migliori. Era nuvoloso, ma per fortuna non è piovuto.
Sei ore di corriera ci ha riportati a Posadas sani e salvi anche se l'autista a volte aveva degli atteggiamenti alquanto bizzarri. A volte guidava con una mano sola e con l'altra beveva il mate, bevanda diffusissima, oppure fumava (e in corriera sarebbe proibito) oppure ancora, a volte, la sua ragazza gli si sedeva vicino e lui e con una mano guidava e con l'altra lisciava la coscia all'amata...
Comunque, tutto è bene quel che finisce bene.
Un saluto a voi tutti dalla caliente Argentina.