22 agosto, 2007

Razem 3





I ragazzi(e) amano molto la musica. Il ragazzo che si vede con la radio all' orecchio si animava tutto quando sentiva musica.E gli piaceva anche ballare e pur avendo gravi impedimenti motori si metteva a dondolare seguendo bene i ritmi. Sono convinto che la musico-terapia farebbe molto bene a tutti. A volte si assisteva a veri e propri capricci per poter tenere in mano la radio, ma non sempre era possibile lasciarglielo fare perche' non erano molto attenti a come trattare l' aggeggio.
Nella seconda foto si vede una ragazza cicciotta vicino a me. A lei piaceva cantare e certe volte si scatenava ballando allegramente.A quella inginocchiata piaceva invece giocare a pallone, l' altra, appoggiata a me era completamente assente e si animava solo quando le si accarezzava la testa. Nel gruppo c'erano alcune ragazze abuliche e che solo di tanto in tanto e per poco si animavano un poco.
Fra i ragazzi ce n'era uno che si metteva tranquillo a giocare con pezzetti di legno e trascorreva ore, muto, silenzioso a "costruire". Un altro era sempre in movimento parlando fra se' e se', chissa' di che cosa. Anche di notte era sempre in giro per il corridoio. Dormiva pochissimo e nonostante tutto era sempre attivo. Un altro ancora non camminava, ma correva saltando, in moto perpetuo. Il piu' anziano di tutti in gioventu' era una persona normale che frequentava il Conservatorio musicale. Una malattia lo ha ridotto molto male sia fisicamente che mentalmente. Anche lui passava tutto il giorno conversando con ipotetici interlocutori, ma a volte aveva sprazzi di normalita' ed allora si metteva a cantare pezzi d' opera con una bellissima voce. Purtroppo erano solo brevi intervalli e poi ripiombava nel suo mondo popolato di fantasmi.
Il contatto con queste miserie umane mi ha profondamente colpito e mi fa ringraziare il Cielo della mia normalita', anche se ogni tanto ci sono degli acciacchi passeggeri.
Ora basta con Razem, la finisco qui. Nei prossimi blog spero di avere cose piu' allegre da raccontare.