31 ottobre, 2010

La necessità aguzza l'ingegno

Passeggiando per la città ho avuto modo di osservare come la necessità aguzzi l'ingegno delle persone. Questa signora, per esempio, stava seduta sul marciapiede, con sistemati davanti a sé lavori a maglia fatti a mano. Mentre attendeva qualche compratore, sferruzzava solerte. Le ho chiesto se avesse dei guanti, li avrei acquistati volentieri, ma purtroppo non ne aveva.
Girando, si vedono spesso persone che si ingegnano per sbarcare il lunario: trovi chi vende, sempre sui marciapiedi, polli ancora vivi, latte in bottiglie di plastica, verdure varie; ora che è stagione, anche caldarroste cotte su rudimentali fornelletti
Non c'è limite alla loro fantasia.
Questa gente la rispetto profondamente, perché si danno da fare per guadagnare qualcosa, si sacrificano e non vanno in giro a mendicare.
Non sopporto le accattone di professione; ne conosco alcune che si mettono per ore ed ore accucciate in un angolo e stendono solo la mano tenendo vicino a sè, per impietosire, bambini obbligati a starsene immobili.
Sarò duro di cuore? Può darsi, ma per me è valido il detto:"Aiutati, che il Ciel ti aiuta"

2 Comments:

At 3:19 PM, Anonymous Anonimo said...

Ma non è quello che abbiamo sempre fatto...anzi loro hanno come padrone la fame e noi schiavi per arrichire gli altri.Comunque quel tipo di vita non è una scelta.Per vivere basta poco,ma mi spieghi perchè ten vai e non resti qui a inzegnarti?Non è forse la tua una forma di mendicazione? Io ringrazio il cielo che fino a ora non ho dovuto mendicare e spero anche per i miei figli.non romantizziamo la miseria per carità,ma certo vista da fuori...

 
At 3:21 PM, Blogger bianca said...

ciao e non ti curar di loro..

 

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