31 dicembre, 2006

Carissimi,alla fine di ogni anno si fa normalmente un bilancio ed anch'io non mi sottraggo a questo uso.
Ebbene, il 2006 per è stato molto positivo.
I primi mesi li ho trascorsi in Brasile,in parte ad Alagoinha (stato del Paraíba) e in parte nella Bahia. Vi ho conosciuto persone splendide:Le suore del Barrio Sussuarana di Salvador, le suore di Alagoinha, la suora di Picuí,Padre Jardiel, parroco di Alagoinha, Padre Luis Pescarmona che ha dedicato la propria vita ai senza terra ed alle ragazze di strada.
Ho visto miserie immense tra gli sfollati, scappati dalle proprie case a causa del cedimento di una diga e per le piogge torrenziali. Ho incontrato dopo anni la mia cara amica Gilselia(in una cittadina a 50 km. da Salvador)che ora lavora come infermiera in un centro dialisi, vivendo una vita dignitosa che si è conquistata dopo anni di studio e fatiche dovendo anche badare alle proprie due figlie. Ho conosciuto persone che pur nella più nera indigenza han saputo conservare la propria dignità, gente felice di ogni più piccola cosa.
Ho trascorso un mese a Scutari (Albania) dove sono stato ospite di altre suore e dove ho potuto incontrare molti amici che avevo lasciato negli anni anteriori, durante i miei soggioni di mesi in quella terra. Dell'Albania ho ricordi molto contrastanti. Ho conosciuto ottime famiglie, ma anche sono vissuto con paure che da altre parti mai avevo provato.Ma questi fatti negativi si riferiscono ai primi mesi di parecchi anni fa, questa volta tutto è filato liscio. Ho frequentato alcune case-famiglia, gestite dalla Comunità di Papa Giovanni XXIII, e vi ho conosciuto giovani splendidi che sacrificano la propria giovinezza aiutanto persone senza casa e famiglia. In una di queste case, ma dell'Associazione Madonnina del Grappa, voglio trascorrere alcune settimane nel 2007 e,chissà, che poi non vi ritorni per starci a lungo. Tutto dipenderà da come mi ci troverò.
Negli ultimi mesi dell'anno sono ritornato,poi, in Argentina, a Posadas,(Prov. di Misiones) dove intendo rimanere circa 5 mesi.
Questa volta non sono più fra monache e frati, ma in una associazione laica, di indirizzo cattolico.
Anche qui ho conosciuto tante giovani dalla vita travagliata, bambini allegri e meno allegri,mamme giovanissime che pur nelle difficoltà sanno trovare un sorriso ed altre sempre serie, che fanno una gran pena.
Ho conosciuto giovani italiani che trascorrono mesi aiutando. Cito, come esempio,Roberto che sgobba in campagna aiutando una famiglia. Ho conosciuto Luisa, simpatica ragazza, che ha raccolto una caterva di materiale per poter svolgere al meglio la sua tesi di laurea riguardante la problematica delle ragazze madri.
È impossibile comunicare tutto il cumulo di emozioni ed esperienze vissuti questo anno nei diversi luoghi dove sono vissuto,Brasile,Albania, Argentina.
Alla fine non posso dimenticare i miei figli che pur lontani,e qualche volta non proprio d'accordo con questo mio peregrinare,mi hanno sempre sostenuto. Anche questo lo posso mettere fra le cose positive del 2006.
E, per ultimo, anche la salute è sempre stata ottima,perciò posso ben dire che l'anno appena trascorso si merita un bel 8, come voto (al 10 non arriva, perchè, si sà, la felicità non è mai completa (:-) (:-) )
Considerato quanto sopra, auguro a me stesso di avere un 2007 perlomeno come il 2006 ed a voi, cari amici che mi leggete auguro tanta....tanta....tanta
FELICIDAD

22 dicembre, 2006

Natale 2006

Fra pochi giorni sarà Natale. Quest'anno,stranamente, non mi sento così polemico nei confronti della Festa come lo ero negli anni scorsi. Non è che abbia cambiato la mia opinione sui Babbi Natale, le lucine, l'orgia consumistica,no, non le ho cambiate. Sono diventato invece più tollerante o forse semplicemente più menefreghista e ho smesso di rompere con le mie critiche al "rinco" barbuto in slitta.
Però sempre mi dà una certa tristezza ed anche irritazione vedere come la gente si lascia menare per il naso da astuti venditori del nulla.
"Se non compri, sei un fallito" ti dicono.Se non fai regali sei un insensibile, non ami, come se l'unico modo di dimostrare il proprio attaccamento fosse quello di riempire la persona amata di cianfrusaglie.
Spegnere la TV, invece, almeno in quel giorno, conversare, recuperare per qualche ora quella intimità che si perde durante l'anno davanti ai feticci elettronici moderni;questo sarebbe un bel dono!
Sarò "alla vecchia maniera", ma nessuno riuscirà a togliermi dalla testa che il regalo più bello che si possa fare all'amata sia il dono del proprio tempo.
Alla fine della predica, auguro a voi tutti un
BUON NATALE
nella Pace e nella serenità.

18 dicembre, 2006

Partenze

Nella casa degli ospiti dove mi trovo vanno e vengono sempre nuove persone. Quando arrivano è una gioia. Si è curiosi di vedere chi giungerà, come sarà, se si andrà d'accordo o no.
Per fortuna, durante tutti i mesi che ho trascorso qui, ho incontrato solo una volta un tipo che non sono riuscito a digerire, nemmeno facendo ricorso a tutta la mia cortesia e comprensione.
Tolta quella volta, sono sempre andato d'accordo con tutti. In questo periodo ho incontrato gente splendida, giovani con i quali ho subito sentito tanta simpatia e con i quali ho potuto conversare su moltissimi argomenti.
Mi hanno particolarmente colpito la maturità e la profondità di giudizio di Maria Luisa, giovane laurenda in scienze sociali e che oggi concluderà il periodo a Posadas dove ha acquisito una montagna di materiale per la tesi. Abbiamo conversato a lungo, sui più disparati argomenti, abbiamo confrontato le nostre idee che non sempre coincidevano, chiaramente, ma che mi hanno fatto capire come i giovani d'oggi siano per molti versi migliori e più maturi di quanto lo eravamo noi "anzianotti" alla loro età.
C' è sempre da imparare e non si deve mai smettere di farlo ed io stò imparando molto da questi giovani.Quando partono, questi ragazzi lasciano un vuoto profondo e tanta, tanta nostalgia.

12 dicembre, 2006

Vida posadeña

Negli ultimi giorni abbiamo avuto la visita di un giovane di Schio, Alessio, che stà girando per il Sudamerica da ben nove mesi. Ragazzo in gamba, pieno di idee e che stà vivendo questo viaggio in vista del suo futuro lavoro nel sociale. È rimasto solo pochi giorni con noi, ma abbastanza per apprezzarlo e stringere amicizia.
Ieri siamo stati in un barrio periferico di Posadas (Villa Cabello) per visitare il panificio comunitario e l'asilo infantile. Con Alessio c'erano anche Roberto, altro interessante giovane veneto, e Luisa. Non ci siamo limitati a quelle due strutture, ma abbiamo anche fatto un giro nei dintorni per prendere contatto con la triste realtà di quel luogo. Casupole fatiscenti, stradine che quando piove devono essere impraticabili, miseria, miseria,miseria.. Come facciano a vivere in simili condizioni, Dio solo lo sà.
Ci siamo poi recati a Santa Ana, paesino a circa 40 km. da Posadas. Là vive ed opera Roberto in una famiglia di contadini. Aiuta a dissodare la terra, mette a disposizione le proprie conoscenze agrarie per migliorarne il rendimento, si dà da fare perchè la loro vita sia meno grigia. Ho visto la povertà della sua cameretta, i calli sulle sue mani, il suo entusiasmo. Ragazzo ammirevole che durante l'inverno, quando nella propria azienda italiana c'è poco da fare trascorre mesi in questa regione mettendo tutte le proprie conoscenze e fatiche a disposizione degli altri.
Lì vicino vive anche una piccola comunità indigena che abbiamo visitato brevemente. Anche là baracche come abitazione, bimbi e cani dappertutto e miseria. In questo caso però la miseria è anche dovuta al fatto che questi indigeni si accontentano di vivacchiare con quanto il Governo passa loro. Non mi sembra che abbiamo granchè voglia di migliorare. Probabilmente si accontentano di aver la pancia piena e tutte le loro ambizioni finiscono con la sazietà.
Sono stato oggi in centro città e mentre sorseggiavo un caffè ho dato una scorsa al giornale provinciale. Ho letto un servizio sul lavoro in nero, diffusissimo, e che viene perseguito con grande rigore dall'Ammisnistrazione Pubblica. Il fatto curioso, però, è che (a detta del giornale) la stessa Amministrazione è la prima ad essere carente in questo ambito pagando in nero una buona parte dei salari dei propri impiegati! (Fate come vi dico e non come faccio...)
Altra notizia, e questa ben più grave, che ho letto, diceva che nel 2004 ben 1.000 (mille) ragazze fra i 10 e i 15 anni sono rimaste incinte.Negli anni seguenti il numero non è diminuito. Se si pensa che la Provincia di Misiones conta poco più di un milione di abitanti si capisce quanto sia diffusa questa vera e propria piaga sociale.
Un medico dichiarava che negli ospedali della sola Provincia ci sono 80 aborti al mese, spesso di ragazzine. Una cifra da far rabbrividire.
Ma passiamo a qualcosa di più allegro. Dappertutto le strade sono addobbate con luci natalizie, le piazze alla notte sono uno spettacolo di colori. Si sente il Natale (anche qui, purtroppo, avviato verso il consumismo), ma per noi, abituati a celebrare questa Festa nei mesi invernali fà un certo effetto andare in giro e vedere Babbi Natale quando la temperatura sfiora spesso i 40º.
Finisco citando delle frasi lette nel giornale di cui sopra:
La verità incatenata vale molto di più che la menzogna libera.
La illusione è un sogno ad occhi aperti.
La sete d' amore aumenta con l'amore.
L' amore senza parole assomiglia all' amore senza carezze.
Saluti

07 dicembre, 2006

Libri e TV

Vi mando un grande saluto. Sono molto soddisfatto perchè ho appena finito di leggere il secondo bellissimo libro di Paulo Coelho.
Il primo è stato "BRIDA" al quale darei una nota "10"
Il secondo,"Mi sedetti sulla sponda del fiume PIEDRA e piansi"anche questo da "10". Tradotti in spagnolo, mi sono d'aiuto anche nell'apprendere.
Non guardo mai la TV anche perchè ho avuto la grande fortuna di incontrare Luisa che anch'essa non la guarda mai. Invece di inebetirci davanti alle telenovelas trascorriamo molto tempo conversando, che al giorno d'oggi è l'attività che più manca fra la gente.
Se si riuscisse anche nelle nostre famiglie a conversare di più, lasciando stare la TV spazzatura, penso che molti conflitti si risolverebbere rapidamente o addirittura nemmeno apparirebbero.
Sfortunatamente spesso si preferisce "chattare" con persone lontane che scambiare qualche parola con chi ci stà vicino. Mah! Così va il mondo,speriamo in bene...

06 dicembre, 2006

Gattini

Ci son sempre nascite qui nell' Hogar. L' altro giorno la famiglia si è arricchita di in nuovo bambino ed oggi anche la gatta ha dato alla luce ben OTTO gattini. Sono prolifici da queste parti!
La gatta ha scelto un posto assolutamente fuori dal comune per mettere al mondo la sua prole.
È andata a partorire nel forno a legna dove generalmente si cuoce il pane.
Faceva uno strano effetto vedere tutti quelli esserini, leccati amorevolmente dalla loro mamma, però in mezzo alla cenere. Chissà come mai ha scelto un posto simile.
Il caldo è assolutamente mi-ci-dia-le! In camera avevo 36 gradi. È un po' difficile riposare a quelle temperature, ma andrà anche questo periodo come sono riuscito a sopravvivere le altre volte!

05 dicembre, 2006

Noticias posadeñas

Giornate torride e piene di avvenimenti piacevoli. Nell'Hogar è nato un nuovo piccolino!
Nella notte fra domenica e lunedì una delle ragazze madri ha avuto le doglie, è stata portata all'ospedale e dopo poche ore ha dato alla luce,con parto regolare, un robusto maschietto di ben 4 kg. Assieme a Luisa e ad un'altra ragazza siamo andati a trovare la puerpera ed il neonato. L' ospedale è semplicissimo, spartano, e le neo mamme devono sopportare un caldo terribile alleviato solo parzialmente da stanchi ventilatori che non fanno altro che rivoltare aria afosa.
Ma che bello il bambino, già intento a nutrirsi! Quello che mi colpisce di più in questa storia è vedere con quanta serenità la giovane mamma vive l'arrivo del secondo figlio (da un secondo uomo). Non sembra per niente preoccupata del domani anche se ha detto:"Adesso basta figli, però". Se penso come noi in Europa pianifichiamo tutto, mi viene da dire che forse sarebbe meglio se lasciassimo un poco più di spazio alla natura.
Viene a casa già oggi. La mancanza di posti letto fa sì che le puerpere vengano dimesse al più presto possibile , ma meglio così. Visto com'è l'ospedale si troveranno certamente molto meglio in famiglia.
Io continuo con il mio lavoretto di inventario e controllo nella falegnameria. Piano piano si vedrà di impostare una contabilità migliore, anche se non mi pare tanto male come viene tenuta al momento.
Per oggi è tutto. A presto risentirci.

02 dicembre, 2006

Soggiorno in MIsiones

Salute a tutti! A distanza di dieci giorni dalla mia partenza posso raccontare qualcosa del mio nuovo soggiorno in Argentina. Nel viaggioo di arrivo ho trascorso una solo giornata a Foz do Iguaçú presso una famiglia di amici che mi ospitano sempre ogniqualvolta passo per la città. Gente molto cordiale e che mi hanno invitato a passare alcuni giorni nella bella città, quando ne avrò il tempo.
Foz, alla frontiera con il Paraguay e l'Argentina,è una prospera cittadina turistica,attività dalla quale trae la fonte principale di reddito. Ha però un grosso neo(per modo di dire):È molto violenta e tutti giorni succede almeno un omicidio e nei fine settimana anche di più.Infatti i miei ospiti mi raccomandano sempre di uscire senza marsupi o zainetti per non dare nell'occhio dei delinquenti sempre pronti ad approfittare della minima distrazione per allegerirti di quanto porti addosso.
Però ci sono le cascate, il posto è bello e vale comunque la pena di visitarla.
Passata la frontiera con l'Argentina, a Puerto Iguazú, ho preso un pullmann e mi sono recato a Posadas, a 320 km. più a sud.
È stato bello ritornare nell'Hogar (casa d'accoglienza) e rivedere facce amiche. Naturalmente le ragazze madri erano cambiate dall'ultima volta che sono stato là, ma subito ho trovato cordialità ed accoglienza.
I bambini sono undici, sei le mamme. C'è una bella confusione a volte, ma è appagante poter giocare con i bimbi più grandicelli e coccolare i piccolini. Una delle mamme stà per avere il secondo figlio, dovrebbe nascere in questi giorni e ciò che mi ha colpito nella signora è la serenità con la quale si avvicina al momento del parto. Ammirevole!
Ho incontrato una simpaticissima ragazza italiana,Luisa,con la quale ho subito legato. Stà preparando il materiale per la sua tesi di laurea che verte nel campo sociale con riferimento particolare alle ragazze madri . Facciamo lunghissime chiacchierate discutendo di tutto un po'.
Poche volte ho incontrato una giovane così assennata e profonda nei suoi ragionamenti.
Vale la pena viaggiare, anche lontano, per incontrare persone così positive dalle quali hai sempre molto da imparare.
Ho iniziato a lavorare nella falegnameria, non come falegname di cui non conosco niente, ma come assistente al contabile. Abbiamo già quasi concluso un laborioso inventario di tutto quello che si trova nei locali, abbiamo stabilito a grandi linee come impostare in futuro la contabilità. Il lavoro non manca e questo tipo di attività è proprio quello che mi si confà di più. Il mio fedele compiuter mi è di grande aiuto.
Non manca il divertimento. Domenica scorsa, assieme a Luisa ed a un'altra ragazza che lavora nel panificio, abbiamo trascorso piacevoli ore sul lungofiume che si snoda per chilometri sulle sponde del Paranà. Ieri sera siamo stati ad una festa in onore di coloro che hanno concluso i diversi corsi instituiti dalla Associazione. Serata piacevole dove ho incontrato tante persone e dove ci siamo divertiti fino alle ore piccole. Anch'io, che non ballo mai, mi sono buttato nella mischia e mi sono dimenato sulle note della "Cumbia"musica tipica argentina.
Insomma, si lavora, ci si diverte, lontano dalle uggiose giornate invernali del trentino.
Un saluto a tutti e a presto risentirci.

ARGENTINA!

Sono arrivato in Argentina, a presto qui le mie avventure!
Egon