La vita



Ieri ho partecipato ad una festicciola di compleanno. Una ragazza compiva 18 anni. Osservando lei e le altre sue compagne, tutte giovani, mi sono venute alla mente alcune considerazioni.
Questi giovani li considero come formichine ancora ai piedi del monte che il destino avra' destinato loro e non li invidio pensando alle bufere che dovranno affrontare, alle fatiche, ai pericoli, ai cambiamenti di itinerario che dovranno fare, senza sapere cosa troveranno passato un costone, superato un canalone. Naturalmente vivranno anche momenti felici e di estasi, quando a mano a mano che avanzeranno vedranno distendersi davanti orizzonti mozzafiato, proveranno soddisfazione per avercela fatta ancora. Io sono convinto che la vita riserbi a noi tutti, tolta qualche eccezione, piu' gioie che dolori.Purtroppo noi uomini siamo portati a dare eccessiva importanza ai momenti negativi e non sappiamo gustare appieno i numerosi e preponderanti momenti belli della nostra esistenza. Ci lamentiamo, giustamente, di un mal di pancia che dura alcune ore e ci dimentichiamo delle giornate, settimane o anche mesi dove siamo stati benissimo.





