27 febbraio, 2009

Carnevale




L'ultimo di carnevale c'e' stata una piccola festa con i componenti di diverse case-famiglia, oltre alla nostra. Mentre guardavo questi ragazzi e ragazze mi sono chiesto che cosa ne sarebbe stato di loro se persone anziane non si fossero date da fare per dar loro una casa ed un po' di affetto.
Questo e' il punto: I "vecchi".
Dalla nostra societa' efficientista sono visti quasi sempre come un peso, dei parassiti che "se la godono con i nostri soldi", cosi' dicono spesso. Non si pensa alle potenzialita' di queste persone ormai libere da un lavoro regolare, con i figli gia' adulti e sistemati.
In Brasile ho conosciuto una signora trentina che a 68 anni ha lasciato il proprio paesello dove avrebbe potuto vivere tranquilla, ha venduto tutto, ha prelevato dalla banca i propri risparmi ed e' partita, ma non per fare la turista, per dare una mano.
In uno dei barrios piu' miseri di Salvador de Bahia (Rio Vermelho)ha messo in piedi un bel asilo infantile che ho avuto la fortuna di visitare diverse volte. L'ultima volta che sono stato da lei, la signora in questione, gia' ultraottantenne l'ho trovata in ottima forma, entusiasta di quanto stava facendo pur non nascondendo le difficolta' giornaliere. Sembra che l'aiutare gli altri sia un elisir di lunga vita.
Anche qui a Scutari posso ammirare persone che hanno lasciato tutto per dedicarsi ai piu' sfortunati. La direttrice del Progetto "Shpresa-Speranza" e' una signora sui 75 anni che pur avendo avuto seri problemi di salute sta sempre alla guida di parecchie case-famiglia e non rimpiange le comodita' che avrebbe avuto rimanendo in Italia.
Non posso certo dimenticare il nostro direttore, un prete che si avvia verso i 90 anni e che ci segue sempre con ardore giovanile.
Con questa tiri-tera voglio dire solo questo:" Noi pensionati non siamo un peso, ne' spazzatura di cui liberarsi al piu' presto. Abbiamo ancora molta energia per occuparci, senza scopo di lucro,di tutte quelle mille cose che i giovani non possono fare, presi come sono dalle loro incombenze quotidiane.