09 giugno, 2008

Niente e' impossibile!




Ho terminato di leggere oggi un libro interessantissimo sul trattamento dei disabili.

Autore: Robert Lane -Titolo: Robby

Nella prefazione sta scritto:

"Ein Zeugnis fuer die schier unglaubliche Kraft des Menschen,Leid durch Verstaendnis zu ueberwinden"

La lettura e' stata affascinante, ho letto tutto in un giorno (235 pagine in tedesco). Parla di un ragazzino autistico al massimo grado che attraverso una terapia basata sull'amore e la comprensione nel giro di due anni e' diventato non completamente normale, ma quasi.

Leggendolo ho pensato alle ragazze della nostra casa-famiglia che vegetano trascorrendo il proprio tempo nel nulla e mi sono chiesto se non fosse possibile aiutarle a migliorare almeno un pochino.

Ogni tanto viene una psicologa a visitarle, ma ci sarebbe bisogno della sua presenza tutti i giorni perche' sono 5 le ragazze e con una visita di tanto in tanto non si ottiene molto.

Nella nostra casa-famiglia non manca ne' il cibo, ne' un ambiente confortevole, ma a me sembra manchi invece il supporto psicologico di cui avrebbero bisogno. Le signore che badano ai malati (sono 18 in totale i nostri assistiti) sono ottime persone, piene di buona volonta', ma mancanti del tutto di ogni professionalita' rispondente alla bisogna.

Come ho detto, abbiamo 5 ragazze completamente autistiche, due che sono abbastanza gestibili e undici uomini con diversi gradi di problemi psico-fisici. Per i problemi fisici, c' e' la fisioterapia che li aiuta, per quelli psichici purtroppo, si riesce a fare poco. Coloro che si muovono meglio vanno al mattino in un laboratorio protetto dove si dedicano a piccoli lavoretti, gli altri rimangono in casa a passeggiare qua e la' senza uno scopo.

Certamente la vita di questi poveretti e' migliore qui nella casa-famiglia che se fossero rimasti nel proprio ambiente, ma bisognerebbe poter fare qualcosa per migliorare anche il loro stato mentale.

Io non sono un esperto per cui parlo a braccio, ma queste sono cose evidenti che saltano all'occhio anche senza avere una laurea in psicologia.

Non si puo' fare tutto. Lo spazio non e' molto, i mezzi economici sono scarsi e si fa quel che si puo'.

Speriamo che in futuro si possa migliorare.