29 dicembre, 2008

Bilancio



L'anno sta per finire e bisogna naturalmente tirarne le somme. Il mio e' trascorso abbastanza tranquillo, con qualche burrasca lacustre, percio' niente di grave. Come si vede dalla foto, c'e' stata qualche inondazione, qualche allagamento, ma tutto si e' risolto senza danni eccessivi.

Cosi' e' stato con me. Per dieci mesi in Albania, me la sono passata bene. La salute e' stata soddisfaciente. Ho dato una mano nella associazione. Ho vissuto serenamente questa realta' a contatto con i disabili. Non pensavo di farcela, ma invece e' andata bene. Non ho molto da fare direttamente con loro, il mio lavoro non e' di assistenza, ma generico. Faccio quello che mi vien detto di fare. Rimanendo qui ho capito un pochino la mentalita' di questa gente e ho iniziato anche ad apprezzarla. Certamente i miei modi di pensare e di vedere le cose divergono a volte notevolmente dai loro, ma basta sapersi anche adattare e tutto fila liscio.

Lo sbaglio che spesso si commette e' di voler esportare la propria mentalita' (peggio se si volesse imporla). Bisogna, invece, accogliere e riconoscere quanto c'e' di buono in ogni cultura e poi aggiungerci anche merce del proprio sacco, ma senza disprezzare chi ha vissuto realta' molto diverse dalle nostre.Si tende spesso a sopravvalutare le proprie "virtu" credendo ci sia solo un modo di vivere, invece infinite sono le strade che portano i popoli a migliorare la propria vita.

E' vero il detto:"Tutte le strade portano a Roma" e non sempre quella che piace a me va bene al mio vicino. C'e' chi scegliera' quella piu' diritta, un altro ne preferira' una piu' lunga, ma panoramica, un terzo vorra' girovagare e conoscere la regione prima di arrivare in citta'.

Quale sara' la migliore? Ognuno dara' la propria risposta, secondo la propria indole e gusto.

Cosi' e' anche con i popoli. Non e' detto che colui che e' piu' ricco, colui che sgobba come un mulo per accumulare sia migliore di quello che se la prende con calma. Se pensassimo che alla fine si lasciera' qui tutto forse ci si calmerebbe un poco, godendosi le gioie della vita che non sono date solo dai beni materiali (pur utili). Nei miei giri a contatto con realta' molto diverse, e povere, da quelle di casa mia ho imparato una cosa: "Non strafare, goditi la famiglia, gli amici. Quando hai il necessario per vivere dignitosamente, calmati!"

09 dicembre, 2008

Feste


Negli ultimi dieci giorni ce ne sono stati ben sette di festa! Beati gli abitanti di questi posti che godono di una gran quantita' di ponti a causa delle festivita' cattoliche e mussulmane.Quando, poi, coincidono come nello scorso 8 dicembre allora veramente e' tutto un fervore di manifestazioni. La settimana scorsa sono stato tre volte a teatro ad ascoltare della bella musica. Si stavano commemorando i 50 anni di un'opera famosa in Albania:"Mrika"
Hanno cantato dei brani di quell'opera ed anche brani italiani. La musica e l'arte in genere sono molto coltivate anche dai giovani. Una ragazzina di circa 12 anni ha cantato divinamente, prima da sola e poi con un gruppo di ragazzini piu' piccoli di lei.
In centro citta' si incontrano spesso delle botteghe di pittori i quali dipingono con bellissimi colori sgargianti, solari, che ti mettono allegria anche solo a guardarli.
Se avessi soldi sufficienti, mi riempirei la casa di quei quadri che darebbero vita a qualsiasi tugurio.
Domani saro' di nuovo a teatro e gia' pregusto la bellezza della serata.
Quando parlano non capisco niente, ma per fortuna la musica e' comprensibile ad ogni latitudine e questo mi basta.

07 dicembre, 2008

Amor di Patria

Ieri sono stato al teatro cittadino per un concerto. Sono rimasto stupito quando, prima di iniziare, hanno cantato l'inno nazionale. L'amor di Patria e' molto sentito. Molto spesso la bandiera nazionale sventola su degli edifici privati. E' comune vederla issata sul tetto di una casa nuova.
Io non amo queste manifestazioni perche' mi sento si' italiano, ma anche europeo ed in senso lato mi sento "del mondo". Piano piano le patrie, cosi' come le concepiamo ora, spariranno ed un giorno finalmente avremo la "Patria Terra" e basta. Siamo gia' sulla buona strada con la UE, proseguiamo per questa via, l'unica ragionevolmente percorribile per eliminare,purtroppo ancora in un lontano futuro, le guerre che offendono la dignita' dell'UOMO.
Naturalmente anch'io mi sento legato ai luoghi dove sono nato, ma senza fanatismo e senza credere che l'erba del mio prato sia piu' verde di quella degli altri.
Dobbiamo riconoscere che dappertutto c'e' il bello e il brutto; nessuno ha il monopolio della civilta'. Tutti dobbiamo contribuire ad erigere una societa' piu' giusta ed equilibrata e cio' potra' accadere solo quando ammetteremo di non essere i soli detentori della Verita'.