30 aprile, 2008

Religiosita'





Qualche giorno fa ho partecipato ad una grande cerimonia al Santuario della Madonna del Buon Consiglio a Scutari. Folla numerosa. Ho accompagnato una suora (vedi foto) che aveva con se' alcuni dei ragazzi che stanno nella casa-famiglia. C'erano diversi vescovi, una quindicina di sacerdoti e poi tanti religiosi.

Spesso portiamo i ragazzi e ragazze piu' tranquilli a manifestazioni varie. Non solo in chiesa, ma anche a concerti o commedie. Si comportano abbastanza bene. Bisogna sorvegliarli attentamente perche' a volte ne combinano delle belle. Tempo fa, nel teatro cittadino, una ragazza ci e' sfuggita e solo dopo parecchio tempo l' abbiamo trovata. Non era andata molto lontano. Si trovava vicino al palco dove ballava e si dimenava al suono della musica. Incurante delle occhiatacce che i maggiorenti della citta' le lanciavano se la godeva un mondo. Non l'avevamo subito individuata perche' il teatro era strapieno.Sono marachelle di questo tipo, niente di grave.

Ho notato che c'e' una diffusa religiosita' in molte persone. Per esempio: Moltissimi uomini, donne, ragazzi quando passano davanti ad una chiesa fanno il segno della croce e qualcuno fa anche una leggera genuflessione. Ho trovato sentimenti religiosi anche in qualcuno che all'apparenza non sembrava molto tendente al sacro. C'e' un giovane che molti considerano uno svitato, con il quale parlo ogni tanto. Ha trascorso un periodo a Roma(da dove e' stato espulso) e sa molto bene la nostra lingua. Ebbene; mi ha fatto notare come l'italiano sia un popolo di bestemmiatori (e' una nostra vergogna nazionale) e poi ha tolto dalla tasca un rosario e mi ha detto che ogni sera lo recita.

Ne sono rimasto colpito, anche per la singolarita' del personaggio, che all' apparenza sembrerebbe un poco di buono.

Girando, si incontra di tutto. E' questo il bello della vita!



Si gira


Da quando, una decina di giorni fa, sono ritornato, sono stato in giro come non mai. Per me che non possiedo vettura e' abbastanza inusuale, ma non me ne dispiace. Cosi' mi tengo in esercizio. Giro sempre con un po' di apprensione perche' sulla patente italiana mi manca il bollino del rinnovo. L'esame relativo lo ho passato senza intoppi, ma la carta che rilascia il medico in Italia non permette di guidare all'estero. E' una assurdita' burocratica, ma cosi' e'.In attesa che mi arrivi questo bollino non mi fermo di certo. Se necessario, possiedo anche una patente di guida rilasciata in Germania e quella non scade mai.Non sara' una formalita' a bloccarmi!
Sono gia' stato due volte all'aeroporto (200 Km. fra andata e ritorno), in giro per le campagne della zona e l'altro giorno anche in una localita' verso il mare, accompagnando una signora che si interessa di turismo. Le potenzialita' turistiche in Albania ci sono, ma bisogna che la gente sviluppi maggior sensibilita' verso i temi ambientali, sensibilita' che per ora manca quasi del tutto. Nessun turista verra' a trascorrere le vacanze in ambienti sporchi,inquinati, con strade dissestate, in un traffico caotico dove vige solo la legge del piu' "furbo".
Tanto per fare un esempio: Tutti i liquami della citta' di Scutari vanno a finire, non depurati, nel lago. Ho visto gente fare il bagno l'estate scorso, ma io non ci metterei nemmeno il dito mignolo.
Questi concetti la signora li ha ribaditi con forza facendo capire che, se non si svegliano, i turisti li vedranno col canocchiale.
L'idea sarebbe di mettere in piedi una piccola agenzia per far sviluppare un turismo non invasivo, attento alle bellezze paesaggistiche ed alla storia di cui e' ricca l'Albania.
L'idea e' ottima; avra' solo bisogno di molto lavoro e pazienza.

21 aprile, 2008

Potenza del saio!


Vi saluto dal tetto del convento dei frati cappuccini di Bari. Un po' tortuoso il giro per ritornare in Albania, ma in questo modo ho potuto trascorrere una piacevole domenica a Santa Fara, nel convento. A sera siamo partiti, il mio amico Fra Angelo ed io, per il porto. Alla biglietteria la prima piacevole sorpresa. Sostanzioso sconto sul costo del viaggio(riservato ai religiosi, ai quali sono stato anch'io equiparato) e sistemazione in una comoda cabina, con bagno. Al mattino, a Durazzo, tutto e' andato liscio con le carte e controlli doganali.
Bisogna specificare che il fuori strada del frate era strapieno di ogni ben di Dio: viveri, indumenti, vino,persino scarpe. Non c'e' stato nemmeno un accenno di controllo. Quando i funzionari vedevano il saio del frate facevano strada con tanto di sorrisi.
Io ho lavorato anni a contatto con le dogane e so quanto sia difficile passare la frontiera senza dover riempire chili di moduli e certificazioni. Vedere che si transitava cosi' tranquillamente, e con tutta quella roba in bella mostra, mi ha veramente stupito. Meglio cosi', naturalmente.
Ho sempre notato, qui in Albania, un rispetto molto grande per i religiosi. Quando si passa e' difficile che si venga fermati dalla polizia e se qualche volta succede, non appena si accorgono che nell'auto c'e un prete o una suora, ti fanno subito cenno di ripartire e non chiedono documenti.
Bisogna dire, pero', che si viaggia sempre in regola, con documenti, assicurazioni e quant'altro in ordine e questo i poliziotti lo sanno. Io, che viaggio con loro, o che guido i loro mezzi, ne vengo indirettamente beneficiato.
Ora inizio un nuovo periodo in questa associazione (un paio di mesi) e poi ritornero' a casa per gustarmi la compagnia dei miei cari.