06 settembre, 2007

Gnam, gnam...





La pancia oscenamente squartata, le viscere trasbordanti dalla ferita,il fegato, i polmoni e d il cuore in mano, caldi che sembrano ancora vivi. Dopo molti decenni ho rivisto la macellazione casareccia di un maialino. Quando ero bambino era normale assistere a scene simili nel mio paesello fra i monti. Quando iniziava il freddo, si macellava il maiale e noi bambini assistevamo alla scena senza particolari emozioni, come le bambine della foto. Mi ricordo che per stordire l' animale gli si dava una gran botta in testa con una mazza e se il colpo non era ben assestato le urla del poveraccio ti entravano nelle ossa finche' il pietoso coltellaccio non lo sgozzava.
Col maialino in questione, le cose si sono svolte in maniera piu' "moderna". Con una specie di pistola gli e' stato conficcato un chiodo nel cervello e senza un grugnito e' caduto stecchito.
Qualche tempo fa ho assistito anche allo sgozzamento di un capretto. Li' la scena e' stata piu' drammatica perche' alla innocente vittima sacrificale e' stata "segata" la gola senza dargli nessuna botta misericordiosa. Sento ancora le sue urla quasi umane, i belati strazianti.
Di quel capretto non ne ho voluto assaggiare nemmeno un pezzetto e sara' la stessa cosa con il maialino che verra' rosolato allo spiedo.
Se penso che il maiale verra' impalato( supremo oltraggio) e poi per ore "amorevolmente" girato sullo spiedo e tutto per accontentare la nostra ingordigia, per festeggiare i nostri avvenimenti.. mi verrebbe voglia di diventare vegetariano, ma lo so,passati alcuni giorni, ritornero' a gustare salami e mortadelle, qualche tenero petto di pollo o di tacchino e le macellazioni alle quali ho assistito resteranno come un vago ricordo di questo periodo in Albania.

05 settembre, 2007

Mah!

In primo piano la statua di Madre Teresa, sullo sfondo la Moschea.
E tutti pensano di aver la verita' in tasca!
La tolleranza religiosa e' una della piu' belle conquiste che l' umanita' potra' fare.
Quante sofferenze, quante miserie in nome di Dio o di Allah!

01 settembre, 2007

Ammirazione

Negli ultimi tempi ho avuto delle belle esperienze con degli artigiani. Avevo le stanghette delle due paia di occhiali' che erano molto lasche; di una avevo perduto anche la piccola vite. Sono andato da un signore che me le ha sistemate con un lavoro di fine meccanica e pazienza ed alla fine NON VOLUTO NULLA!
Ne sono rimasto veramente colpito perche' ci avra' lavorato almeno un quarto d'ora per accomodarli. Nessun artigiano da noi avrebbe eseguito un tale lavoro, per uno sconosciuto, gratis.
Ieri, altra bella sorpresa. Avevo rotto una cinghia dei sandali. Ho fatto riparare dal ciabattino ed anche lui, NON MI HA chiesto nulla.Questo calzolaio ha una botteguccia che piu' misere di cosi' non ne ho mai viste.Eppure e' stato cosi' Signore da farmi la piccola riparazione gratis.
Sono esempi di una nobilta' d'animo che non guarda solo al denaro, ma che si accontenta anche solo di un grazie di cuore.
Sto' leggendo un libro molto interessante intitolato: OPUS INCERTUM. Solo il titolo e' in latino, il resto e' scritto in un bellissimo italiano. Una frase che mi e' piaciuta:
"Il blando sciogliersi del pianto delle stelle"
Sembra una frase senza senso a prima vista, ma invece rievoca mondi lontani dove tutto vive, con sentimenti "umani. IO la trovo splendida.
Altra frase tratta dal libro:
"Densita' opaca della selva senza filtri e senza respiro"
Non rievoca, forse, tenebrose foreste, soffocanti nell' afa, abitate da animali paurosi e mai visti?
Sono stato a fantasticare sui libri di Salgari che ho letto da giovinetto, dove si parlava della "Jungla nera, Sandokan e Mompracen. "
Concludo con una frase tratta dal mio Diario:
"Mas que dinero necesitamos amor.
Solo en el amor somos realmente seres humanos.
El amor es la fuerza que compra la felicidad"